FIRENZE… UN WEEKEND!!!

 

Firenze… possibile visitarla in un weekend? Chiaramente no! Si possono però trascorrere due giorni speciali riuscendo ad ammirare tante opere d’arte e gustare delizie enogastronomiche.

Ci sono innumerevoli luoghi deliziosi dove alloggiare nel cuore della città, comodo se si viaggia in treno. Questa volta ero in auto e ho scelto di dormire appena fuori dal centro storico, parcheggiando in modo agevole e muovendomi a piedi!  La Corte di Cloris è un relais elegante e romantico, arredato con gusto e calore.

 

Dopo un ottima colazione, cmi sono diretta verso Piazza della Repubblica che io amo particolarmente.

E’ il centro di Firenze fin dall’epoca romana. Questo è testimoniato dalla Colonna dell’Abbondanza che segna il punto in cui si incontravano il cardo e il decumano (il centro esatto della città) e in cui risiedeva l’antico foro romano.

Durante il medioevo vi furono numerosi cambiamenti e sulle rovine del foro venne edificato il Mercato Vecchio. La zona venne quindi riservata agli scambi commerciali, delimitandola dalla parte dedicata agli affari religiosi (Piazza del Duomo) e a quelli politici e civili (Piazza della Signoria). Qui si trovava anche il ghetto ebraico, voluto da Cosimo I. Alle botteghe, alle torri medievali e alle chiese  si aggiungono tabernacoli e sinagoghe che ebbero però vita breve a causa dei lavori del cosiddetto Risanamento.

Tra il 1885 e il 1895 la piazza venne ampliata, furono distrutti molti monumenti importanti e il mercato. I detrattori parlano di sventramento cittadino, dovuto all’adattarsi alle mode architettoniche del momento. Al posto di resti di storia furono costruiti palazzi signorili, caffè e alberghi di lusso. L’arco di trionfo, detto l’Arcone, sul lato ovest della piazza, reca la scritta « L’ANTICO CENTRO DELLA CITTÀ DA SECOLARE SQUALLORE A VITA NUOVA RESTITUITO » 

Gioiello dell’artigianato fiorentino la famosa giostra con i cavallini in legno antico! Dopo una pausa al Caffè delle Giubbe Rosse, luogo di incontro storico di artisti e scrittori, ho continuato a passeggiare verso Piazza del Duomo.

 

 

 

La Cattedrale di Santa Maria del Fiore, il Campanile di Giotto, il Battistero di San Giovanni lasciano senza fiato per la loro imponenza e i loro marmi rossi, bianchi e verde scuro. Il Duomo quando fu completato, nel ‘400, era la più grande chiesa al mondo e oggi è la terza in Europa dopo San Pietro a Roma e San Paolo a Londra. I lavori cominciarono nel 1296 in stile gotico su progetto di Arnolfo di Cambio e vennero completati nel 1436 con la realizzazione della cupola di Filippo Brunelleschi. Le 44 vetrate delle navate e del transetto ritraggono santi del Vecchio e del Nuovo Testamento, mentre le finestre circolari nel tamburo o sopra l’entrata ritraggono Cristo e la Vergine. L’interno quasi spoglio in contrasto con la facciata, corrisponde all’austerità della vita religiosa predicata dal Savonarola.

Il campanile fu progettato da Giotto, da cui il nome, ma realizzato da Andrea Pisano e completato da Francesco Talenti. Decorato da numerose sculture e formelle in cui sono raffigurate le “attività umane”, vero manifesto della Firenze corporativa del medioevo.

Il battistero a pianta ottagonale ricorda “l’ottavo giorno” della settimana, che nel Nuovo Testamento del Cristianesimo è simbolo di Resurrezione ed Eternità. L’edificio è coperto da una cupola ad otto spicchi e le tre porte bronzee mostrano la storia dell’umanità e della Redenzione, come in una gigantesca Bibbia figurata.

 

 

Per cena ho scelto Il Borro Tuscan Bistrot di proprietà della famiglia Ferragamo sul Lungarno Acciaiuoli. I prodotti e i vini provengono direttamente dalla loro tenuta e sono quindi gustosi e genuini. L’ambiente è curato nei minimi particolari, ho trascorso un serata piacevolissima.

 

 

Tornando verso l’albergo sono passata per Ponte Vecchio, simbolo di Firenze. Composto da tre ampi valichi ad arco ribassato e dal passaggio fiancheggiato da due file di botteghe artigiane, ricavate in antichi portici poi chiusi. Ai quattro angoli del ponte esistevano altrettante torri che ne controllavano l’accesso, di queste resta solo la Torre dei Mannelli.

 

 

Al centro del ponte ci sono delle terrazze panoramiche e il monumento a Benvenuto Cellini. Sulla cancellata troverete i famosi lucchetti simbolo di amore eterno di cui vi ho già parlato nell’articolo dedicato a Ponte Milvio 😉

 

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Il giorno seguente l’ho dedicato allo shopping nelle strade più trendy di Firenze. Ho passeggiato per Via Tornabuoni, Via dei Calzaiuoli, Via Roma e mi sono imbattuta nella Loggia del Porcellino (Mercato nuovo).  In origine destinata alla vendita di sete e oggetto preziosi e dall’Ottocento dei celebri cappelli di paglia di Firenze, oggi vi si vendono per lo più pelletteria e souvenir. Famosa presenza nella loggia è, dal 1640, la Fontana del Porcellino, in realtà un “cinghiale” in bronzo.

La tradizione popolare vuole che  per ottenere un buon auspicio bisogna mettere una monetina in bocca al Porcellino dopo averne strofinato il naso: se la moneta cadendo oltrepassa la grata dove cade l’acqua porterà fortuna, altrimenti no… la mia è entrata!!!!!!

 

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Finalmente mi sono imbattuta nella mio luogo preferito: Piazza della Signoria. Al centro potrete ammirare il trecentesco Palazzo Vecchio edificato tra il 1299 e il 1314 per dare una degna sede ai Priori delle Arti. Protagonista assoluta la statua del David di Michelangelo, realizzata intorno al 1500. Il suo significato è quello del popolo simboleggiato da Davide che, con l’aiuto di Dio, sconfigge il tiranno Golia. Quella che vedrete in piazza è una copia, l’originale è stato spostato all’interno dell’Accademia di Belle Arti per evitare che agenti atmosferici potessero danneggiarlo.

 

 

Splendida la Loggia della Signoria chiamata anche Loggia dei Lanzi, perché vi si accamparono i Lanzichenecchi. Venne costruita tra il 1376 e il 1381 con funzione di balcone per arringare la folla durante le cerimonie ufficiali. Dal punto di vista architettonico unisce elementi gotici, come i pilastri a fascio e il coronamento traforato, ad elementi classici come i grandi archi a tutto sesto.

Spiccatamente legato al tema politico il Perseo di Benvenuto Cellini commissionato da Cosimo I dopo il reinsediamento della casata dei Medici a Firenze nel 1531: Perseo alza la testa della sconfitta Medusa dalla quale escono i serpenti, chiaro simbolo del taglio netto con l’esperienza repubblicana. Bellissima anche la statua del Ratto delle Sabine alta 4,10 metri, che rappresenta un giovane che solleva sopra la sua testa una fanciulla. Bloccato fra le gambe del giovane un vecchio si dispera e per questo la statua è anche nota come le tre età dell’uomo.

 

 

Mi sono poi diretta verso Piazza Santa croce. Molto grande e di forma regolare, nel Rinascimento divenne il luogo ideale per giostre cavalleresche, feste, spettacoli e gare popolari, come il calcio in costume, che ancora oggi vi si tiene ogni giugno.

Al centro della piazza svetta la bellissima Basilica con facciata neogotica, realizzata nell’ottocento. Famosa, oltre che per le opere artistiche, per essere il luogo di sepoltura di numerose personalità e artisti italiani come Michelangelo, Galileo e Machiavelli. Anche Dante avrebbe dovuto essere sepolto qui, ma la città di Ravenna, ultima meta dell’esilio del poeta, si oppose fermamente. La statua di Dante sulla sinistra della facciata risale al 1865, anno delle grandiose celebrazioni dantesche, che furono, uno dei motivi che posero attenzione su Firenze quando si trattò di scegliere una nuova capitale per il Regno d’Italia.

 

 

Per assaporare un bell’aperitivo vi consiglio Procacci, storico locale di Firenze e famoso per le sue specialità al tartufo! Il locale è molto carino ma piccolo, quindi dovrete essere fortunati a trovare dei posti a sedere. Ho assaggiato dei paninetti con tartufo, salmone, burro ed alici… il tutto accompagnato da un ottimo vino rosso.

 

 

Per cena il mio desiderio era mangiare al Santo Bevitore a cui sono particolarmente legata. Troverete una fantastica selezione di formaggi, salumi e sottolio che vi consiglio se vi piace il genere. Le zuppe e i primi sono molto particolari e se amate la carne vi consiglio tartare e fegatini. Ampia la carta dei vini.

 

 

Il weekend volgeva ormai al termine ma ero davvero soddisfatta del tempo trascorso a Firenze. Sono partita promettendomi di trascorrere altri giorni lì per visitare monumenti, chiese, musei e perchè no testare nuovi ristoranti!

Grazie a Uwish per i consigli sull’itinerario di viaggio!

 

ARRIVARE A FIRENZE:

DA NORD:  l’A1 Bologna-Firenze, uscita Firenze Nord, seguendo poi le indicazioni per il centro di Firenze.

DA SUD: A1 Roma-Milano, uscita Firenze Sud, seguendo anche qua le indicazioni per il centro di Firenze.

IN TRENO:  Santa Maria Novella è la principale stazione ferroviaria di Firenze. Santa Maria Novella si trova in pieno centro storico di Firenze / Firenze Rifredi / Firenze Campo di Marte 

IN AEREO: Aeroporto Amerigo Vespucci, (zona di Peretola), situato a pochissimi chilometri daL Centro Storico. 

 

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