Oggi voglio parlarvi di Ponte Milvio, un luogo a me davvero caro, in cui ho trascorso tanti momenti della mia vita e dove continuo a farlo!
Ponte Milvio è noto alla maggior parte delle persone per il mercato di giorno, la movida serale, lo stadio e i lucchetti di Moccia. In realtà è tanto altro!!!
E’ uno dei ponti più antichi e importanti di Roma. Situato in un’area che era particolarmente strategica e funzionale al tempo degli antichi romani. Sorge nel IV secolo a.C. con l’intento di prolungare via Flaminia ed era inizialmente in legno. Fu rifatto ex novo e prese il nome dal magistrato che ne autorizzò la costruzione in muratura: “Molvius“, “Molvio” e quindi Milvio. Per i romani però era Ponte Mollo perché durante le piene del fiume Tevere, era il primo dei ponti a essere sommerso dall’acqua. Nel 109 a.C., per volere del censore Marco Emilio Scauro, fu ricostruito in blocchi di peperino e travertino, di cui restano soltanto i basamenti dei quattro piloni. Nel 1805, sotto Papa Pio VII, i lavori di restauro furono affidati a Giuseppe Valadier. Ricostruì le arcate alle estremità, che erano state sostituite da ponti levatoi in legno, ed edificò all’imbocco settentrionale una torre in stile neoclassico.
Vi ebbe luogo la conversione di Costantino, primo Imperatore cristiano, a seguito della visione della Croce alla vigilia della battaglia (312 d.C.) da lui vinta, con la quale strappò il titolo imperiale a Massenzio.
In hoc signo vinces: “con questo segno vincerai”. La comparsa in cielo di questa scritta accanto a una croce sarebbe uno dei segni prodigiosi che avrebbero preceduto la battaglia di Ponte Milvio.
Il ponte, fatto in parte saltare da Garibaldi nel 1849 per ostacolare l’avanzata dei Francesi, fu restaurato nel 1850 da Pio IX.
Il lato del ponte verso Viale Tiziano presenta le due statue marmoree della “Immacolata” di Domenico Pigiani e di “S.Giovanni Nepomuceno” di Agostino Cornacchini. Questo Santo era un boemo ed è ricordato perché venne annegato nella Moldava. Per il suo martirio fu santificato ed a lui si rivolgevano in preghiera tutti coloro che avevano a che fare con i fiumi, per chiederne protezione dagli annegamenti. Si dice anche che questo Santo protegga i segreti: il puttino posto alla base della statua ha l’indice della mano destra sulla sua bocca quasi per invitare al silenzio.
L’altro versante del ponte, su viale di Tor di Quinto, mostra due statue ai lati dell’arco del Valadier raffiguranti il “Battesimo di Cristo“, di Francesco Mochi del 1633: a destra si trova S.Giovanni Battista ed a sinistra Gesù Cristo. Le statue sono copie, gli originali si trovano al Museo di Roma di palazzo Braschi.
Il ponte misura 152 metri in lunghezza, ed ha sei arcate in muratura.
In lontananza si può ammirare il “Ponte Flaminio” cominciato a costruire nel 1938 per volere del Duce, perchè Ponte Milvio ormai non rispondeva più alle esigenze del traffico. Avrebbe dovuto chiamarsi ponte “XXVIII Ottobre”, in ricordo della Marcia su Roma, ma i lavori vennero interrotti nel 1943 per la guerra e completati nel 1951. Si tratta del primo ponte monumentale sul Tevere a Roma nord. Il ponte, lungo 254,94 metri, si sviluppa su sette arcate ed è realizzato in calcestruzzo interamente rivestito da travertino romano. Cippi e fusti cilindrici con aquile e lampioni richiamano l’architettura fascista. Dalle Olimpiadi del 1960 è collegato al viadotto di “Corso Francia” che da Tor di Quinto si congiunge ai Parioli, sovrappassando il Villaggio olimpico.
Tornando a Ponte Milvio, di giorno la piazza è affollatissima e fino a qualche anno fa i banchi del mercato erano lungo tutta Via di Tor di Quinto. Nel 2008 sono stati trasferiti in una struttura fissa, sono diminuiti e gli affari non sono più redditizi come un tempo. E’ vero la piazza era caotica, ma più suggestiva e folcloristica a mio parere!
Ogni prima e seconda domenica del mese, potete invece trovare dalle ore 9.00 alle ore 20.00 la mostra mercato dell’antiquariato e dell’artigianato denominata “Anticaglie a Ponte Milvio”. Il primo mercato dell’antiquariato con più di 200 espositori di antiquariato, oggettistica e collezionismo… da vedere!
Quando il sole comincia a tramontare, la piazza cambia volto ed inizia a popolarsi di gente assetata di aperitivi :-D. Innumerevoli wine bar, ristoranti di tutti i tipi e per tutti i gusti. Complice il tempo clemente a Roma, quasi tutti i locali hanno delle parti esterne con tavolini ed è splendido stuzzicare qualcosa con gli amici, godendosi il tramonto!
Storico è il “Chioschetto”adiacente al ponte, dove puoi fare l’aperitivo affacciandoti sul fiume. Mangiare e bere a Ponte Milvio meriterà un articolo a parte, vi consiglierò tutti i miei posti preferiti 😉
Adoro la splendida “Chiesa Gran Madre di Dio” voluta dal Papa Pio XI nel 1931, realizzata in stile neoclassico da Clemente Busiri Vici. Nata per celebrare uno dei 4 dogmi mariani fu edificata con solennità ed imponenza. Ha una pianta a croce greca, con un ingresso centrale a colonne e due ingressi laterali incastonati in elementi curvilinei. Sormontata da una cupola affiancata da due piccoli campanili laterali, ha il basamento rivestito in travertino romano.
Nel 1992 Federico Moccia pubblicò il suo romanzo “Tre metri sopra il cielo”, ma fu nel 2004 che raggiunse un successo a livello mondiale con l’uscita del film. Con il secondo romanzo “Ho Voglia di Te” e il relativo film del 2007 scoppiò una vera e propria mania con la storia dei lucchetti, imitata in altre capitali.
Ponte Milvio viene quindi ricordato come ritrovo per tutti gli innamorati che si giurano amore eterno. Lo ammetto anche io con il fidanzato dell’epoca ho passeggiato in mezzo ai lucchetti… giuro che non ne ho mai appeso uno!!!:-D Nel 2012 sono stati eliminati insieme ai graffiti sui muri perchè il ponte era effettivamente invaso e i lampioni stavano crollando per il peso di queste promesse amorose. Nella foto qui sotto i lucchetti attualmente superstiti!!!
Nei giorni del campionato di calcio, potrete assistere alla sfilata dei tifosi nei colori delle loro maglie (la mia è giallorossa non me ne vogliano i cugini!). Lo Stadio Olimpico, oltre al calcio, ospita spesso concerti di grandi artisti e locali estivi dove cenare e ballare fino a tarda notte. Si trova all’interno del Foro Italico, un complesso sportivo del Coni che comprende anche lo Stadio dei Marmi, lo Stadio del tennis di Roma e lo Stadio del nuoto di Roma. L’ingresso principale del Foro è in asse con il Ponte Duca d’Aosta dove, su un ampio viale, (interamente mosaicato a tessere bianche e nere) sorge un obelisco di marmo di Carrara dell’altezza di 17,5 metri, conosciuto come Stele Mussolini.
Inaugurato nel 1953 con la partita di calcio Italia – Ungheria, durante le Olimpiadi del 1960, lo Stadio Olimpico è stato sede delle cerimonie di apertura e chiusura e delle gare di atletica leggera. Per quattro volte vi si è svolta la finale di Champions League!
Se avete occasione, entrate nello Stadio dei Marmi, io lo trovo meraviglioso. Fu progettato come proseguimento dell’Accademia fascista maschile di educazione fisica, ha le gradinate perimetrali in marmo bianco di Carrara, ottenute sopraelevando il terreno di 5,50 m. Sulle gradinate furono poste le 60 statue offerte dalle province d’Italia e rappresentanti le diverse attività sportive.
Trovo davvero bello il “Ponte della Musica”, inaugurato nel 2011 e molto moderno nello stile. Realizzato in acciaio, cemento e legno, collega l’Auditorium di Renzo Piano e il Museo Maxxi, con il complesso del Foro Italico. Riservato solo ai pedoni e alle biciclette ospita anche eventi, concerti e laboratori di teatro!
Ponte Milvio un luogo magico e pieno di storia… un pezzo del mio cuore! 🙂
Thank you very much for the invitation :). Best wishes.
PS: How are you? I am from France 🙂
Woah! I’m really enjoying the template/theme of this blog.
It’s simple, yet effective. A lot of times it’s challenging to get that “perfect balance” between superb
usability and visual appeal. I must say you have done a amazing job with
this. Also, the blog loads very quick for me on Safari.
Superb Blog!