CIVITA DI BAGNOREGIO… UN POSTO MAGICO!

Continua il viaggio alla scoperta del Lazio con Civita di Bagnoregio!

Chi ha letto il mio precedente articolo sa che eravamo rimasti con la voglia di non tornare a casa! 

Da Vulci, proseguendo verso nord, avremmo potuto visitare la famosa “Citta’che Muore” di cui tanto avevo sentito parlare! Sulla strada provinciale Doganella, ci siamo fermati alla trattoria “Da Isolina”Il parcheggio era pieno di camion e questo faceva presagire bene sul cibo che ci attendeva!!! Atmosfera di casa, piatti abbondanti e succulenti. Vi dico solo zuppa di legumi e cereali serviti in un cestino fatto di pane casereccio. Un pranzo davvero spettacolare e a prezzi più che onesti.

 

Ormai satolli, scopriamo con gioia che la strada per Civita di Bagnoregio costeggiava il Lago di Bolsena, quinto d’Italia per dimensioni. Ci siamo accostati solo per fare delle foto al panorama. Abbiamo attraversato Capodimonte, Marta e Montefiascone che insieme a Bolsena meriteranno una gita a parte!

lago di bolsena, francesca mercantini, lazio

 

 

Con l’auto si arriva prima nel comune di Bagnoregio, anticamente solo un quartiere denominato Rota della città di Civita. Questo luogo fu il vero fulcro del commercio per la sua posizione strategica.

Bagnoregio subì la dominazione dei Longobardi a cui si deve il nome “Bagno del Re”. La leggenda narra che il Re longobardo Desiderio fu guarito dalle acque di una stazione termale presente in loco. I franchi la consegnarono al potere temporale dei papi e fu infatti patria del monaco filosofo Francescano San Bonaventura.

Nel 1965 un terremoto provocò il franamento di varie parti e dell’unica via di accesso che univa l’abitato a Rota divenendo per molti anni un borgo fantasma. Per questo motivo venne soprannominata la “Citta’ che Muore”! Qui sotto le foto dal belvedere, in cui si possono ammirare in lontananza il borgo arroccato sulla collina di tufo e la valle dei Calanchi!

 

 

Ci siamo fermati a prendere un caffe’ a Bagnoregio per prenotare un posto dove dormire, ovviamente nel borgo di Civita. Curiosando su internet ci ispirava la “Locanda della Buona Ventura”. Ci hanno riservato una camera e consigliato dove arrivare con l’automobile per parcheggiarla. Dormendo a Civita il parcheggio è gratis e non si paga un euro e cinquanta per l’ingresso al paese. 

Il magico borgo di Civita di Bagnoregio si raggiunge solo a piedi percorrendo uno stretto e ripido ponte in cemento. 

Non posso descrivere a parole la sensazione che ho provato sospesa nel vuoto fra due valli incise dai “calanchi”, suggestive creste d’argilla dalla forma ondulata. Il sole stava tramontando e fra giochi di luce e un fresco venticello ero emozionata come una bambina. Non dimenticherò mai quel momento!!!

 

 

civita di bagnoregio, francesca mercantini, calanchi, lazio

Terminata la lunga salita, si attraversa la porta di Santa Maria ai cui lati si trovano due bassorilievi con un leone che tiene una testa umana fra le zampe.

Finalmente si entra nel vivo del borgo con deliziosi negozi, botteghe, bar, ristoranti e la piazza principale con la Chiesa di San Donato.

  


civita di bagnoregio, francesca mercantini, chiesa san donato, lazio

               

Le premesse per una avventura surreale c’erano tutte e così è stato!!! Erano le 18.00 e stavamo aspettando da Viterbo, (ebbene si!) che ci portassero le chiavi della camera, essendo gli unici clienti. Scopriamo che quel giorno nessun esercizio sarebbe stato aperto per cena. La scelta era riattraversare il ponte tornando a Bagnoregio o digiunare!!! Questa è stata l’unica nota negativa e vi consiglio vivamente di informarvi prima telefonando alla Proloco!!  www.prolocobagnoregio.it 

Tornando a noi, l’unica speranza era una salumeria dove comprare qualcosa! Panico nei nostri occhi e conseguente corsa per il paese alla ricerca di cibo. All’improvviso come una visione mistica, troviamo una fanciulla che stava per chiudere “L’Arco del Gusto”. Credo di averle fatto pena ed è tornata dentro al negozio, dandoci mortadella, prosciutto, due tipi di formaggio, pane e una bottiglia di vino rosso!!! 😀  

 

Desideravo mangiare al ristorante “Alma Civita” che mi avevano raccomandato, quindi ritornero’ per provarlo. Come sempre se andate prima di me fatemi sapere!!!

 

Una delle esperienze più belle e strane della mia vita, compresa la cena improvvisata. Stava facendo buio e siamo rimasti solo noi in giro: sette persone vivono lì stabilmente e una di queste è un vecchio amico romano incontrato per caso, che ci ha prestato le carte da gioco!! Ho apparecchiato come potevo nel nostro nido in stile shabby chic, sfruttando alcune dotazioni fornite per la colazione del giorno dopo!

 

 

 

Fumando la mia sigaretta serale sul terrazzino c’era un silenzio assordante e avevo la consapevolezza di aver vissuto una cosa unica e irripetibile!

 

 

Civita di Bagnoregio… un luogo fuori dal caos, fuori dal mondo… magico!

Andateci e non ve ne pentirete!!! 😉

 

Arrivare a Civita di Bagnoregio:

DA NORD: Prendere la A1, uscire ad Orvieto e seguire direzione Bagnoregio.

DA SUD: Prendere la A1, uscire ad Orte direzione Viterbo e infine uscita Bagnaia-Montefiascone che ti porta a Bagnoregio.

Stazione ferroviaria: Viterbo od Orvieto       Aeroporto più vicino: Roma Fiumicino

 

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