ASSISI! SPIRITUALITA’ ED ENOGASTRONOMIA!

Trascorrere due giorni ad Assisi mi ha rimesso in pace col mondo! Bellezza dei luoghi, spiritualità che aleggia in ogni angolo e delizie enogastronomiche.

La magia di questo viaggio è iniziata con la scelta su dove dormire. Ho alloggiato al B&B “A Casa delle Fate”: solo quattro camere con nomi particolari.

Nella foto in basso la deliziosa cucina dove fare colazione.

     

 

Passeggiando per Assisi sono giunta alla Piazza del Comune. Ovunque volgessi lo sguardo ho potuto osservare meraviglie. Il palazzo dei Priori, in cui ha sede il Comune, ha le più antiche sculture in bronzo dell’epoca medievale ancora esistenti, posizionate sul portale gotico.

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Dall’altro lato della piazza sono rimasta affascinata dal Tempio di Minerva, completamente illuminato, uno spettacolo unico! Eretto nel 30 A.C. forse dedicato ad Ercole, fu trasformato in Chiesa di Santa Maria sopra Minerva nel ‘500. Il campanile è denominato Torre del Popolo. 

                                                  

Una curiosità: il tempio, prima di essere trasformato in edificio religioso, ospitava un tribunale con relativo carcere. La testimonianza è in un affresco di Giotto, nella Basilica di San Francesco, dove l’edificio viene dipinto con inferriate alle finestre. Perfino Goethe, che io amo follemente, nel suo viaggio in Italia rimase colpito dal tempio di origini romane per la sua conservazione perfetta.

                                                      

 

Giunti ad orario aperitivo, ho camminato verso l’Enoteca Bibenda che ero molto curiosa di vedere. Viene annoverata come una delle migliori d’Italia.

Io sono una sommelier della FIS e dovete sapere che Bibenda è la rivista più prestigiosa sul mondo del vino da loro creata, divenuta anche un portale webLa proprietaria Nila ci ha accolto calorosamente e ci ha servito in modo impeccabile due calici di Sagrantino di Montefalco, uno dei miei vini preferiti. Si è poi intrattenuta con me spiegando l’origine del vitigno, alcuni cenni storici su Assisi legati al vino e dandomi tanti consigli su cosa vedere.

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Per cena consigliato il ristorante Vicoletto, l’atmosfera è molto informale e i camerieri simpatici! Probabilmente dopo il “Sagrantino Dionigi” del 2008 che vantava 16,5 gradi, avrei visto cosi anche i muri!!!  Hanno preparato una scelta di due primi: gnocchetti con guanciale, fave e tartufo, più tagliolini fatti in casa con ragù e sfoglia di parmigiano. Io ho concluso con la tagliata funghi e tartufo!!

    

Ho dormito come un sasso, pronta per la visita il giorno seguente alla Basilica di San Francesco. 

Complice il cielo grigio e nuvoloso, all’ingresso della chiesa inferiore, scavata nella roccia e senza facciata, si respirava un’aria austera.

  

L’interno ha una pianta a forma di croce egizia che ricorda un simbolo caro a San Francesco: il Tau.

                                         

Affreschi di Cimabue, Pietro Lorenzetti, Simone Martini. Vederli non ha prezzo! Ho visitato con attenzione le Cappelle di Sant’Antonio e Santa Caterina, concludendo con le numerose cappelle laterali di destra. Vi consiglio di attivare le audioguide che spiegano tutte le opere presenti!

 

L’emozione più grande è stata scendere nella cripta, un ambiente spoglio, povero d’arte con un vano rettangolare dedicato ai fedeli per pregare. Molte persone erano lì inginocchiate, perse nel loro momento di intimità. La tomba del Santo è inserita in un pilastro con possibilità di girarci intorno ed è illuminata solo da una lampada votiva. Ogni anno, in occasione della festa annuale del quattro ottobre, una diversa regione italiana dona l’olio per alimentare la suddetta lampada. 

 

  

La basilica superiore è una festa per gli occhi, luminosa, con soffitti alti e maestosi. Qui si può ammirare Giotto e la sua scuola che in ventotto riquadri dipinsero episodi della vita di San Francesco.

                                 

 

Vi consiglio di visitare il Santuario di Chiesa Nuova. La tradizione l’ha indicato come luogo di nascita di San Francesco, in cui ha vissuto fino a ventiquattro anni e dove ebbe il “Sogno Profetico”. Nel 1615 fu trasformata in chiesa ed è davvero molto bella. E’ stato interessante vedere il carcere dove fu rinchiuso San Francesco dal padre, adirato per la sua conversione. Sono rimasta impressionata da quanto fosse angusto e piccolo lo spazio vitale! Scendendo delle scale si possono visitare i resti della casa paterna e una vecchia via della città su cui affacciava l’ingresso della casa.

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Ho concluso la gita ad Assisi con la visita alla Basilica di Santa Maria degli Angeli. Esternamente si presenta fredda. E’ imponente per contenere l’enorme massa di pellegrini e fedeli. All’interno è una sorpresa, calda ed emozionante.

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Al centro della basilica c’è una cappella medievale, la “Porziuncola” affrescata con episodi della vita del Santo. San Francesco in questi luoghi aveva trovato riparo, aveva compreso il vero senso del vangelo e consegnato a Santa Chiara l’abito religioso. 

 

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Porziuncola significa “piccolo pezzo di terra”, quello che la circondava anticamente. E’ famosa per l’Indulgenza del Perdono di Assisi, concessa da Papa Onorio III su richiesta di San Francesco. Grazie a questo gesto per sette secoli, milioni di pellegrini hanno ottenuto il perdono per i loro peccati, senza intraprendere estenuanti viaggi fino a Santiago o Gerusalemme. Per queste importanti motivazioni la cappella fu così cara al Santo che volle essere trasportato lì al momento della sua morte.

Tornando verso Roma ogni pensiero negativo era scomparso! Quello che si dice un viaggio terapeutico, provare per credere!

“COMINCIATE COL FARE IL NECESSARIO, POI CIO’CHE E’POSSIBILE E ALL’IMPROVVISO VI SORPRENDERETE A FARE L’IMPOSSIBILE…”

S.Francesco d’Assisi.

 

Raggiungere Assisi:

DA NORD: Prendere autostrada A14, uscire a Cesena e proseguire per Perugia con la E45 fino all’uscita per Assisi. Oppure prendere  la A1, uscire a Valdichiana raggiungendo Perugia e ricongiungendovi con la E45 per Cesena fino ad Assisi.

DA SUD: Prendere la A1, uscire ad Orte e proseguire sulla E45 verso Perugia-Cesena fino all’uscita Assisi.

Stazione ferroviaria: Assisi Santa Maria degli Angeli   Aeroporto più vicino Perugia.

 

 

 

4 commenti

  1. Grazie perché riesco a vedere con i tuoi occhi, sentire i sapori ed ascoltare suoni della mia amata Italia… per me che ormai vivo da anni all’estero! Brava!

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